Le cicogne sono mute ma emettono suoni battendo il becco. E' quello che ho imparato da un incontro all'abbazia di Chiaravalle con una guida speciale.
Domenica, ore 16, un pomeriggio di tardo inverno che prelude alla primavera, ci imbattiamo per l'abbazia di Chiaravalle dove ci attendeva una visita guidata.
A parte le nozioni storiche, ho segnato sulla mia agenda dei concetti bellissimi e sui cui riflettere nel mio blog.
Conosco poche persone che mi hanno colpito in questo modo, ma quest'essere ci ha portati a viaggiare nella storia e nei nostri giorni.
Primo tema: l'abate è un primus inter pares, è colui che prende le decisioni e non deve far mancare nulla ai monaci, ma cosa c'è di fondamentale in una decisione? La responsabilità. E' un concetto che sfugge, però chi ha potere prende le decisioni, cioè ha la responsabilità. Perchè chi decide nel nostro Paese sembra non rendersene conto?
Secondo tema: la solitudine. Quando torniamo a casa c'è qualcuno che ci aspetta e ci rincuora dopo le nostre vittorie e le nostre sconfitte, il monaco che torna a casa non ha Dio che di da una pacca sulla spalla.
Terzo tema: il corpo. Il corpo è uno strumento, siamo noi che decidiamo come usarlo.
Quarto tema che secondo me è il più bello, la forza della catena dipende dalla resistenza del suo anello debole, ergo se la nostra società vuole resistere non può non stringersi intorno ai più poveri, agli indifesi.
Quinto: perchè lo faccio? Perchè ho speranza.
Grazie dell'ora passata insieme e piena di stimoli.
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