sabato 29 settembre 2012

Un post di fine mese

Beh zio, la promessa l'hai mantenuta, il 15 c'eri!
E io c'ero.

Ti ho detto cose che non ti ho mai detto in 30 anni, ti ho tenuto la mano. Che bello zio, ti voglio bene e prometto che non ti mollerò. Quello che posso fare per aiutare te e chi soffre della tua stessa malattia, e' starti vicino, non ignorare la tua malattia e diventare una donatrice di midollo.

Mi da gioia vederti e tu me l'hai promesso: ci sei il 7 settembre e io non mi sposo senza di te. Ok? Ce lo siamo promessi.

Ma mi hai insegnato anche un'altra cosa: non ricordare le persone solo quando stanno male, amale anche prima, digli ti voglio bene perché domani non e' detto se ci saranno o ci sarò, vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo.

Colgo a piene mani quello che ognuno mi da, senza attese da disattendere ma con tanta voglia di dare. Senza freni a mano, senza date, ma cercando di essere felice nell'attimo che vivo.

sabato 1 settembre 2012

E' proprio vero la felicita' dura solo un attimo

La felicita' dura solo un attimo e beato chi riesce a coglierlo!

Sono pochi minuti che mi e' giunta la notizia di mio zio colto da leucemia.

Cosa e' questa sconosciuta?

Ricordo l'ultima volta che ci siamo visti: lui in un letto di ospedale e io che gli stringevo la mano.

Ricordo anche i panini imbottiti che mangiavamo nella sua casa in campagna durante le feste. La casa che era dei miei nonni. Quando rimangerò i panini imbottiti nel tovagliolo di carta raccolto nello stecchino? Voglio rivedere quel volto, stanco degli anni vissuti in campagna ma tanto simile al mio.

Il mio naso e' il suo naso.

Odio gli ospedali e soprattutto quando non c'e' una cura. Quando l'aggettivo fulminante ti toglie il respiro e lascia spazio solo alle lacrime e al silenzio.

Beato chi vive l'attimo, perché noi siamo l'attimo e null'altro.
Zio, che la vita ti regali ancora tanti attimi! Anche se lontana e incapace di fare qualsiasi cosa, come venirti a trovare tutti i giorni per passare tutto il tempo che abbiamo perso, sono con te.

Nella gioia e nel dolore, in salute e malattia.

E voglio rivederti il 15 settembre per portarti l'invito del mio matrimonio, faremo una bella festa come quella che si usa dalle nostre parti, con il liscio, il cibo buono, i bimbi e i sorrisi.

Aspettami!