venerdì 12 novembre 2010

la leggerezza e il venerdì

Secondo me stare in chiusi in casa fa ammattire le persone! Sul web leggi sempre storie tristi: se inserisco "frattura piatto tibiale" i risultati sono persone che non camminano più come prima. E io penso: il mio master, il mio piano, i miei viaggi, il mio lavoro...che ne sarà? Oggi forse sono un po' sfiduciata. La gente pensa che tu mantenga la lucidità di un mese fa, ma alcune volte mi sento crollare, soprattutto quando leggo le storie degli altri. E' sparito tutto di quello che avevo e la minima possibilità di non avere più quello che avevo mi fa impazzire. Ho pianto solo una volta in ospedale, ma non per il dolore...quello lo sopporto alla grande...ma per il pensiero di aver perso tutto. Mentre piangevo ho detto solo una cosa a mia madre: "Io avevo tutto".

E' vero io avevo tutto, lo sapevo e ne ero consapevole: un bel lavoro, dei colleghi con cui lavorare bene, il sorriso, i viaggi, la musica...non cose materiali.

Adesso guardo le persone che mi stanno intorno. Era difficile trovare l'equilibrio, però era tutto leggero. La leggerezza, io che non volevo prendere nulla sul serio. Basta storie lunghe, progetti...ma leggerezza.

E' come se cadendo, qualcuno avesse invertito la marcia di tutto, avesse capovolto tutto, costringendomi ad una riflessione, un'altra grande riflessione.

Ricordo come vivevo il venerdì qualche mese fa. Era il giorno di chiusura, uello in cui dovevi tirare le fila della settimana...invece oggi cos'è?

2 commenti:

  1. Oggi è un venerdì, e a Milano c'è il sole.
    E sappiamo tutti che non è un'affermazione banale.
    Paradossalmente, ma poi neanche tanto, è questo il momento in cui la leggerezza deve essere l'obiettivo, non prima. Adesso.
    Adesso che è difficile, che fa capolino l'incertezza [quella vera], e che c'è un sacco di lavoro [quello vero] da fare.
    Ora, è la leggerezza che devi cercare, più di ogni altra cosa, perché sarà lei a renderti tutto più semplice. Consapevolmente semplice.
    Non hai perso niente ragazzaccia. Te l'assicuro. Molto sta lì ad aspettarti, molto altro lo stai già vivendo anche se a te non sembra :)

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  2. ciao nunzia, non credo che tu abbia perso nulla, anzi... sono proprio le cose immateriali a non essere possedute, gli amici, il sorriso, la musica... sono intorno a te, apriti e lasciati andare... sii ottimista, tutto ti coinvolgerà più di prima!

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