Oggi penso a dove sarò fra due settimane e dove vorrei essere ora.
Penso che alcune volte sono impulsiva ed infantile, incapace di stabilire cosa voglio e come lo voglio.
Scappo e ritorno, torno e scappo, volo e cado, corro e rallento, salto e tocco il fondo, soffio e sbuffo, rido e piango.
Alcune volte mi sento come Catullo, un po' Peter Pan, un po' Titta Di Girolamo che trova alla fine qualcosa che non sia noioso e ripetitivo perché non vuole che la sia vita sia una trappola mortale senza immaginazione di quello che verrà.
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